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L'otite

Per capire come mai i bimbi soffrano così spesso di otite e a volte non si riesca assolutamente a farli guarire, bisogna conoscere un minimo di anatomia del naso e dell'orecchio.

Nella figura sono evidenziati i rapporti che intercorrono tra di essi: la parte cruciale è la "tuba di eustachio".  (in rosso) Essa è un canale che mette in comunicazione la cassa del timpano con il naso. Possiede due funzioni principali:  permettere all'aria di entrare nell'orecchio medio equilibrando la pressione ai due lati della membrana timpanica e permettere al muco, normalmente prodotto di uscire dall'orecchio attraverso il naso.
Quando esiste una situazione di infiammazione del naso, il muco intasa la tuba ed essa non può più svolgere le sue funzioni! l'aria non entra più nella cavità timpanica, il catarro non esce più, ristagna , il timpano non può più vibrare bene (ipoacusia), e se il catarro aumenta premendo sulla sua faccia posteriore, c'è il dolore, cioè l'otalgia.

Se poi la situazione perdura, il catarro si infetta e si arriva all'otite, con febbre e possibile perforazione del timpano.

Nel neonato e poi nel bimbo della prima infanzia, i raffreddori sono all'ordine del giorno, la tuba è molto stretta e tortuosa e il suo sbocco è spesso semi ostruito dalle adenoidi!(in giallo nella figura).
Ecco spiegate le ragioni delle otiti recidivanti nel bimbo piccolo!

Un bambino che è sempre raffreddato tenderà ad avere le adenoidi grosse, specie se è allergico, e prima o poi manifesterà un'otite.

Da quanto detto ne consegue che la terapia preventiva dell'otite è quella del raffreddore! Pulizia del naso con soluzione fisiologica e un blando decongestionante, un mucolitico per tentare di far uscire dalla tuba il catarro ammorbidendolo, e nei casi dove si sospetta un allergia, un antistaminico (Tinset o zirtec).
Se nonostante questo sopraggiunge l'otalgia, conviene sostituire l'antistaminico semplice con uno associato a un decongestionante sistemico (baby rinolo o actifed). Se poi arriva anche la febbre è giusto ricorrere all'antibiotico che in genere va dato dai sette ai dieci giorni.
La fase però più importante è pulire il naso con soluzione fisiologica tiepida ( un litro d'acqua e un cucchiaino di sale) o meglio con soluzione ipertonca tiepida (un litro d'acqua e un cucchiaio raso di sale). Possiamo pulirlo spruzzando direttamente la soluzione nel naso con una siringa, o usando il RINOWASH che si applica alla macchina per aereosol. E' importantissimo NON far soffiare forte il bimbo con il naso semichiuso: ogni volta che l'aria non può uscire liberamente dalle narici, entrerà nelle tube spingendovi il muco e creando dolore ( provate a soffiare forte chiudendovi il naso, sentirete i timpani gonfiarsi!) . Quando gli fate soffiare il naso, dovete prima aver ammollato il muco e poi sempre otturando una sola narice per volta in modo da permettere ad aria e muco di sfuggire facilmente. Dovremo poi applicare delle manovre per far uscire muco ed aria intrappolate nella cassa timpanica e alleggerire la pressione : fatelo sbadigliare e masticare gomma americana. ( avete mai provato se avete le orecchie otturate a sbadigliare? Sentirete un "pop" e le orecchie si sturano!)

Naturalmente al primo apparire del dolore il piccolo va fatto vedere dal Pediatra, che osservando il timpano potrà stabilire la terapia migliore. Mettere le gocce di antidolorifico nell'orecchio è solo un palliativo, non cura l'otite, ne maschera solo il sintomo dolore!

Non bisogna dimenticare che a volte già nelle prime fasi, quando c'è solo catarro e non è presente infezione , il timpano può comunque perforarsi!
Il timpano può sopportare tre-quattro perforazioni l'anno senza grosse conseguenze, mentre la presenza cronica di catarro nella cassa timpanica può portare all'ipoacusia.

Quando l'otite recidiva frequentemente, bisogna sospettare una ipertrofia delle adenoidi, una allergia e/o una sinusite, e praticare gli accertamenti necessari.
In questi casi si può praticare una terapia eziologica e risolvere definitivamente il problema.
Purtroppo a volte non si trova la causa precisa: il bimbo non è allergico, non ha ipertrofia evidente delle adenoidi ne sinusite ma continua a manifestare infezioni del timpano.

Perciò bisogna solo aspettare che il bimbo cresca e cambi l'assetto immunitario e la forma della tuba! Nel frattempo possono essere utili le insufflazioni tubariche con vapori termali, l'aereosol terapia con cortisonici e la prevenzione continuata del raffreddore! In casi estremi con forte ristrettezza della tuba e recidive di perforazioni, si può istallare nel timpano una neo tuba (drenaggio timpanico) che mantenga il timpano "perforato" artificialmente in modo da garantire la presenza di aria dietro la membrana, almeno finchè crescendo la tuba naturale non faccia il suo dovere.
Alcuni otorino, consigliano una terapia sub continua a bassi dosaggi con antibiotici, ma su questo i pareri sono discordi.

Molto utile invece è vaccinare il piccolo verso l'haemophilus influentae, visto che è lui la causa dell'ottanta per cento delle otiti dei primi anni!

Regole facili                      

1) Alla base della maggioranza delle otiti del bambino c'è un raffreddore: curatelo!
2) Se le otiti recidivano, cercare una allergia o una ipertrofia delle adenoidi / sinusite.
3) Se il piccolo manifesta otalgia, le gocce vanno nel naso e non nell'orecchio! Far vedere il timpano al pediatra prima di mettere gocce auricolari!